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Complotto, oh yeah!
Posted by Max
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14:38
in
internazionale
C'era una volta il Barbiere della Sera.
E c'era una volta e forse, speriamo di no, c'è ancora il poco prode Astolfo.
Il quale Astolfo, con pochi argomenti ma grande arroganza, tentò - e probabilmente nella sua criminalità tenta ancora altrove - di perorare la causa della pazzia di coloro i quali credono che gli attacchi dell'11 settembre 2001 siano stati un inside job, ovvero organizzati o quantomeno coperti dall'amministrazione statunitense.
Alla sua colpevole imbecillità risponde il numero, ogni giorno crescente, di persone che viene a contatto con immagini, dati, video, e si convince che le cose che sono state descritte dopo non corrispondono a quelle effettivamente avvenute. Da presa d'atto a elaborazione del perché, con annesse responsabilità, il passo è fortunatamente breve.
"C'è un movimento in espansione che conta già centinaia di milioni in tutto il mondo. Scriveva infatti Pierluigi Battista sul Corriere della sera (10 settembre): «La grande setta dei complottisti», che compra milioni di video e di libri contro la versione ufficiale sull'11/9, è «dilagata esercitando forza di suggestione e praticando una sorta di monopolio immaginario della controverità» che non riguarda più soltanto «sparute minoranze di maniaci». Insomma ci siamo, si tratta ormai di un movimento imponente: solo negli Usa oltre il 50 per cento dei cittadini è favorevole a una nuova commissione d'inchiesta sui fatti dell'11 settembre 2001. (...) - Da il Manifesto di ieri, 24 ottobre 2007.
P.S. Astolfo: sei un coglione a tutto tondo!
E c'era una volta e forse, speriamo di no, c'è ancora il poco prode Astolfo.
Il quale Astolfo, con pochi argomenti ma grande arroganza, tentò - e probabilmente nella sua criminalità tenta ancora altrove - di perorare la causa della pazzia di coloro i quali credono che gli attacchi dell'11 settembre 2001 siano stati un inside job, ovvero organizzati o quantomeno coperti dall'amministrazione statunitense.
Alla sua colpevole imbecillità risponde il numero, ogni giorno crescente, di persone che viene a contatto con immagini, dati, video, e si convince che le cose che sono state descritte dopo non corrispondono a quelle effettivamente avvenute. Da presa d'atto a elaborazione del perché, con annesse responsabilità, il passo è fortunatamente breve.
"C'è un movimento in espansione che conta già centinaia di milioni in tutto il mondo. Scriveva infatti Pierluigi Battista sul Corriere della sera (10 settembre): «La grande setta dei complottisti», che compra milioni di video e di libri contro la versione ufficiale sull'11/9, è «dilagata esercitando forza di suggestione e praticando una sorta di monopolio immaginario della controverità» che non riguarda più soltanto «sparute minoranze di maniaci». Insomma ci siamo, si tratta ormai di un movimento imponente: solo negli Usa oltre il 50 per cento dei cittadini è favorevole a una nuova commissione d'inchiesta sui fatti dell'11 settembre 2001. (...) - Da il Manifesto di ieri, 24 ottobre 2007.
P.S. Astolfo: sei un coglione a tutto tondo!