neri non per caso
la casa della libertà vigilata stigmatizza, l'unione condanna. fin qui, apparentemente tutto nella norma. c'è però nella cronaca un dettaglio che deve far riflettere, perché dettaglio non è. cito da la repubblica: La Polizia ha sparato i lacrimogeni, poi ha ordinato la carica e isolato i manifestanti più violenti. Questa volta la gente però non è scappata. Erano una trentina, milanesi che abitano nel quartiere, altri che erano andati in Corso Buenos Aires per vedere di persona ciò che stava accadendo. Si sono gettati su cinque giovani e voleva linciarli. Tiravano pugni e gridavano: «Ammazzateli; lasciateli a noi; per comprare case e auto dobbiamo fare sacrifici di anni e questi distruggono tutto».
questa gente era incazzata, direi legittimamente, perché gli autonomi avevano dato alle fiamme un punto elettorale di an e le fiamme sprigionate avevano annerito la facciata di uno stabile. sta di fatto che questa gente, non ci fosse stata la polizia, avrebbe linciato gli autonomi. non stiamo parlando solo dei proprietari dello stabile interessato dal rischio e dal danno. come da cronaca, stiamo parlando anche di gente accorsa per "vedere di persona che cosa stava accadendo".
per linciare qualcuno ci vuole un bel coraggio (o una bella vigliaccheria, visto che erano già stati fermati dalla polizia). anche se non è mai giustificabile, potrebbe essere umanamente comprensibile se chi tenta il linciaggio avesse subito un danno irreparabile. che so, la mamma o un figlio morti ammazzati negli scontri. qui, invece, la giustificazione è tremendamente più alta: danni a proprietà private per le quali si sono fatti anni di sacrificio. una grande motivazione, un grande coraggio.
ma perché protestavano gli autonomi? perché la violenza e i danni? ecco, per evitare questo!
dunque, se questi cittadini zelanti e così incazzati per danni alla propria (o altrui) proprietà costata tanti sacrifici mostrassero lo stesso tipo di coraggio andando a cercare di malmenare gente che crede nel razzismo e auspica la dittatura, richiamandosi al periodo più infausto della storia patria, potrei liquidare la faccenda agevolmente e senza preoccuparmi troppo: probabilmente tanto fascisti quanto quelli che sono sfilati successivamente. ma non è così. sembra trattarsi piuttosto di quel tipo di borghese piccolo piccolo al quale non interessa granché della democrazia e però esce dai gangheri se gli toccano l'auto.
la cronaca dice che tutte le forze politiche hanno stigmatizzato gli eventi, tanto le violenze degli autonomi quanto il tentativo di linciaggio. c'è qualcuno che ha chiesto che i dimostranti neo-fascisti che sfilano a braccio teso, cantando faccetta nera, inneggiando al duce e tutto il resto del repertorio, vengano identificati e denunciati per apologia del fascismo? se questo accadesse, se la libertà venisse comunque delimitata a termini di codice penale, forse gli autonomi avrebbero un motivo in meno per andare in giro a incendiare, e i borghesi piccoli piccoli potrebbero temere di meno per le loro "sacre" proprietà!
che berlusconi e gli altri "leader" di destra mettano l'accento solo ed esclusivamente sugli incidenti e i danni provocati dagli autonomi è triste, fa incazzare, ma ci siamo abituati e sappiamo che non possiamo pretendere neppure un velo di democrazia, neppure ipocrita. ma i leader dell'unione che fanno? per quanto riguarda la violenza autonoma: parole di condanna (condivido), solidarietà alla polizia (condivido), si parla di teppisti (condivido). ma per quanto riguarda la sfilata neo-fascista e l'apologia del fascismo? il nulla.
ci aspettano tempi molto oscuri. probabilmente neri.