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Cervelli fini
Posted by Max
on
13:56

E dove sta questa gentaglia quando le categorie denunciano l'impoverimento, il degrado, la mancanza di sicurezza, gli inadempimenti contrattuali quando esista un contratto... Io me li ricordo i tranvieri di Milano, non molto tempo fa. Stessa storia: anni a ripetere che non avevano più un contratto, che lo stipendio era (è?) da fame, che non ce la facevano più. Esaurita la pazienza, sciopero, Milano nel caos, precettazioni, accuse e insulti reciproci... Allora, in Italia è solo questione di "corporazioni" come le chiamano, o è questione che se non si arriva al conflitto duro non si muove mai nulla?
E perché le altre categorie che si trovano in condizioni simili non solidarizzano? Perché l'insegnante mortificato, il precario laureato del call center, lo stagista a titolo gratuito, il capofamiglia che non ce la fa ad arrivare alla fine del mese con lo stipendio - invece di lamentarsi perché manca la benzina o il panettone - non raggiunge i trasportatori in lotta? Forse perché il passo richiede un cervello un po' più espanso di quello di Simpson (vedi foto), e una solidarietà meno ipocrita di quella da paronato parrocchiale?
Poi leggi che in Italia c'è il rischio della disintegrazione sociale. Sbagliato, non c'è il rischio, è una cosa già avvenuta. E in qualche misura, temo, pure meritata.