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nanni for president
Posted by Max
on
08:50
neanche 24 ore da che è stato dichiarato vincitore prodi, e già assistiamo alla rinascita, alla ripartenza.
le agenzie di rating, il financial times e tutte le agenzie che ci criticavano fino a ieri, continuano a farlo oggi. se nulla cambia lo faranno anche domani, arriveranno i declassamenti, saremo tutti nella merda.
in questa situazione, contro ogni mia convinzione e per evitare mali peggiori, mi sono fatto convincere che era meglio andare a votare. ora, dopo lo scampato pericolo mi attenderei riunioni e polemiche riguardo a come risanare il paese, dove trovare i soldi per realizzare ciò che è stato promesso, insomma se anche prodi avesse già tutte le idee chiare, ci saranno pure cose da organizzare che richiedono tempo e dedizione. la stesura della proposta di legge sul conflitto d'interessi, per esempio: è già pronta? e quella sul riordino delle frequenze televisive? esiste già una bozza per la revisione della cirami? e lo scudo fiscale, e la riforma della scuola, e tante altre, per mettere a posto quello che berlusconi ha dissestato e - possibilmente - per andare oltre e proporre qualcosa di nuovo, di innovativo.
allora, già tutto pronto? perché se non è così, non vedo il motivo di stare a discutere su chi deve occupare questo o quella poltrona.
la visibilità... scusate, ma non state preparandovi alla creazione del partito democratico? allora che senso ha la visibilità di questo o quel partito di oggi?
e infine: quando leggo dichiarazioni tipo "prodi, prendi una decisione che dia coesione alla maggioranza" non posso fare a meno di pensare al significato. leggo il senso della frase a rovescio: ´"prodi, se prendi una decisione sbagliata (leggasi: che non mi o ci piace), la maggioranza non sarà coesa". è come dire: guarda che mi incazzo. ora io capisco che per stare in politica bisogna essere delle primedonne, con annesse isterie, ma la coesione è fatta dalla volontà delle persone, questa maggioranza non ha alternative al di fuori dell'essere coesa e cominciare a porre tensioni e ricatti non è il modo giusto di cominciare. è, invece, il modo giusto per proseguire una storia politica che non piace a me e, penso, a un numero molto elevato di italiani.
non credo che prodi non sappia che la decisione spetta a lui, quale capo della coalizione. dunque basta con le pressioni, le dichiarazioni tattiche ai giornali. roba da prima repubblica, roba che mi sono stufato di sentire. è un armamentario che non cambia la sostanza di ciò che siamo sempre stati: un paese bizantino con mezze calzette a dirigerlo. finitela! chiudetevi in una stanza, datevele di santa ragione, prendete delle decisioni e poi agite. basta con lo stillicidio dei messaggi consegnati a nuora (i giornali) perché suocera (gli altri partiti) intenda.
aveva ragione moretti: con questi leader non vinceremo mai. non tanto le elezioni, ma la vittoria vera, quella che conta, la vittoria del cambiamento, della trasformazione. bah!
le agenzie di rating, il financial times e tutte le agenzie che ci criticavano fino a ieri, continuano a farlo oggi. se nulla cambia lo faranno anche domani, arriveranno i declassamenti, saremo tutti nella merda.
in questa situazione, contro ogni mia convinzione e per evitare mali peggiori, mi sono fatto convincere che era meglio andare a votare. ora, dopo lo scampato pericolo mi attenderei riunioni e polemiche riguardo a come risanare il paese, dove trovare i soldi per realizzare ciò che è stato promesso, insomma se anche prodi avesse già tutte le idee chiare, ci saranno pure cose da organizzare che richiedono tempo e dedizione. la stesura della proposta di legge sul conflitto d'interessi, per esempio: è già pronta? e quella sul riordino delle frequenze televisive? esiste già una bozza per la revisione della cirami? e lo scudo fiscale, e la riforma della scuola, e tante altre, per mettere a posto quello che berlusconi ha dissestato e - possibilmente - per andare oltre e proporre qualcosa di nuovo, di innovativo.
allora, già tutto pronto? perché se non è così, non vedo il motivo di stare a discutere su chi deve occupare questo o quella poltrona.
la visibilità... scusate, ma non state preparandovi alla creazione del partito democratico? allora che senso ha la visibilità di questo o quel partito di oggi?
e infine: quando leggo dichiarazioni tipo "prodi, prendi una decisione che dia coesione alla maggioranza" non posso fare a meno di pensare al significato. leggo il senso della frase a rovescio: ´"prodi, se prendi una decisione sbagliata (leggasi: che non mi o ci piace), la maggioranza non sarà coesa". è come dire: guarda che mi incazzo. ora io capisco che per stare in politica bisogna essere delle primedonne, con annesse isterie, ma la coesione è fatta dalla volontà delle persone, questa maggioranza non ha alternative al di fuori dell'essere coesa e cominciare a porre tensioni e ricatti non è il modo giusto di cominciare. è, invece, il modo giusto per proseguire una storia politica che non piace a me e, penso, a un numero molto elevato di italiani.
non credo che prodi non sappia che la decisione spetta a lui, quale capo della coalizione. dunque basta con le pressioni, le dichiarazioni tattiche ai giornali. roba da prima repubblica, roba che mi sono stufato di sentire. è un armamentario che non cambia la sostanza di ciò che siamo sempre stati: un paese bizantino con mezze calzette a dirigerlo. finitela! chiudetevi in una stanza, datevele di santa ragione, prendete delle decisioni e poi agite. basta con lo stillicidio dei messaggi consegnati a nuora (i giornali) perché suocera (gli altri partiti) intenda.
aveva ragione moretti: con questi leader non vinceremo mai. non tanto le elezioni, ma la vittoria vera, quella che conta, la vittoria del cambiamento, della trasformazione. bah!