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forza argentina

Posted by Max on 16:21
il pseudo-articolo del pseudo-giornalista tedesco, apparso su der spiegel e poderosamente offensivo è stato commentato da più parti. sull'articolo in sé c'è poco da aggiungere. che alcune delle accuse possano avere barlumi di fondamento, è vero. che l'articolo non solo li esageri, ma li trasformi in una generalizzazione indiscriminata è altrettanto vero. che il contenuto e anche il tono travalichino la satira e anche la critica per sfociare nel più becero rancore, e financo razzismo con offese francamente gratuite, mi pare altrettanto evidente. quello che mi colpisce e mi offende di più, invece, è l'assenza di reazioni da parte di conoscenti tedeschi.

il 4 luglio 2003, il sottosegretario stefano stefani - legaiolo - sparò commenti in parte veri ma esagerati e fuori luogo, nonché stupidamente generalizzanti e indiscriminati contro i tedeschi. li chiamò biondi stereotipati, chiassosi e ubriaconi. anche qui, non c'è dubbio che qualche fondamento di verità ci possa anche essere, ma la stampa tedesca urlò, si stracciò le vesti, chiamò al boicottaggio delle vacanze in italia. il sottosegretario fu costretto - giustamente - a dimettersi, il cancelliere schröder venne in italia per rasserenare gli animi. fummo in tanti, tra gli italiani e in particolare tra noi italiani all'estero, a vergognarci per la pessima figura, per i pessimi rappresentanti istituzionali, e a simpatizzare coi tedeschi.

al mio arrivo in ufficio, stamattina, ho inviato copia dell'articolo di spiegel a parecchi colleghi. i quali con aria mezzo divertita e mezzo taciturna hanno - praticamente tutti - glissato.

non credo si tratti di qualcosa che considerano vergognoso. non credo pensino che quel giornalista abbia offeso noi e la germania per il solo fatto di trattare altra gente a quel modo. superficialità? arroganza? due pesi e due misure? non so, so solo che l'assenza di reazione mi scandalizza molto più del contenuto dell'articolo stesso. così come non mi accontentano le scuse offerte da spiegel per la "cattiva scelta delle parole", che alla fine non smentisce i contenuti. è come se mi avessero dato del coglione e poi si scusassero per aver detto coglione invece di imbecille. e questo in un paese dove la sensibilità per i toni arriva al punto da aver creato una perla di saggezza quale "der Ton macht die Musik", ovvero è il tono che crea la musica...

comunque un risultato l'articolo l'ha ottenuto. se prima ero moderatamente per una vittoria dell'argentina, venerdì prossimo, ora sono decisamente pro-gauchos.

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la padania dagli occhi a mandorla

Posted by Max on 14:04
leggo il corriere di oggi (ecco l'articolo) e non so se scompisciarmi dalle risate o se prendere il mitra e le bombe per scendere in lombardia e fare una strage. le roccaforti della lega, gli strenui difensori dell'"ognuno a casa propria", del "gli immigrati ci rubano il lavoro", eccoli lì, gli stessi personaggi, al confine con il ticino, ogni giorno, sfruttando un accordo tra svizzera e italia che permette loro di andare a vendere il proprio lavoro di imbianchino, idraulico, muratore per meno della metà dei loro colleghi svizzeri. insomma vanno a rubare il lavoro in casa altrui. questi sì vanno a rubare il lavoro, altro che l'immigrato che va a rovinarsi i polmoni nelle concerie, o a rovinarsi la schiena a raccogliere pomodori!

morale: se i cinesi vengono in italia a vendere la loro merce a prezzo inferiore bisogna fare le guerre, mettere dazi e via discorrendo; ma se siamo noi che andiamo in svizzera a svendere il nostro lavoro, allora è tutto regolare, allora è "libera impresa", "libero mercato", "competizione". o meglio, è avere la faccia come il culo.

sganasciandomi vado un attimo a vomitare. poi torno.

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scusi, è la faccia o il culo?

Posted by Max on 15:44
l'anno scorso, proprio di questi tempi andammo a votare per il referendum inerente la procreazione assistita. la dirigenza vaticana invitò i credenti a non votare, per far così mancare il quorum, invalidando il referendum stesso.
l'astuzia, poi sfruttata come da calcolo di rigore, portò i politici baciapile a dire che aveva vinto la maggioranza. in realtà - e lo sappiamo tutti - vinse una minoranza suffragata da quanti si sarebbero comunque astenuti e da quanti se ne sbattono altamente le balle, i quali per tradizione ai referendum sono parecchi. gianfranco fini, col quale mi son trovato d'accordo in quell'occasione, fece scalpore dichiarando che lui a votare ci sarebbe andato e che invitare a non andare a votare è diseducativo. giusto sarebbe stato che la gente si informasse e che fosse andata a votare con cognizione di causa.

quello che trovo educativo, invece, è riportare qui l'appello di oggi, espresso di nuovo dalla dirigenza dello stato del vaticano - meglio nota come clero - riguardo al prossimo referendum, quello sulla cosiddetta devolution. da repubblica di oggi:

Referendum, monito dei vescovi:
"Votare è un dovere civico"
ROMA - I vescovi richiamano gli italiani al proprio dovere civico di elettori invitandoli ad andare alle urne per il referendum sulla Costituzione. Un monito, quello espresso attraverso la Sir - l'agenzia dei vescovi - volto a impedire l'astensionismo. (...)

come dicevo tempo fa: riportarli a avignone, oppure paracadutarli su un'isola sperduta dell'oceano pacifico. non c'è altra soluzione.

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zapatero presidente del consiglio italiano, por favor

Posted by Max on 11:17
abbiamo comunicato al fiden alleaten che portiamo via il culo dall'iraq, e ci ha risposto "e chi se ne incula? tanto non contate un cazzo!". lo sapevamo già, grazie.
l'idiota nano e pelato ha risposto inviando una slinguazzata virtuale agli stivali di adolf bush, aggiungendo che se per cortesia qualche tirapiedi tipo heinrich rumsfeld volesse degnarsi di cagargli in testa o pisciargli in bocca, lui ne sarebbe felicissimo. basta che hermann cheney non lo inviti a caccia.
comunque possiamo essere contenti. questa volta pare che ce la caviamo sì senza risultati, ma almeno abbiam pagato davvero solo un pugno di morti per "esserci". e poi, scusa, non siamo stati invasi. non è già un grande risultato?
intanto stasera prepariamoci a perdere contro il ghana.

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castelli? solo baracche!

Posted by Max on 11:48
ieri quel genio di castelli, per fortuna ex ministro della giustizia, riguardo alla grazia concessa a bompressi si è espresso con due concetti. il primo, si è consumato un atto di ingiustizia. il secondo, napolitano avrebbe dimostrato di non essere il presidente di tutti.
per una volta gli devo dare ragione. si è effettivamente consumato un atto di ingiustizia, che è quello operato da castelli nell'usurpazione di un diritto che era chiaramente attribuito al solo capo dello stato. questo imbecille ha di fatto posto un veto per anni, arrogandosi un potere che non aveva e costringendo ciampi a ricorrere alla corte costituzionale. se non fosse scaduto il mandato, sarebbe stato ciampi stesso a concedere la grazia.
ciononostante mi piace pensare che quel genio di castelli abbia ragione anche quando dice che napolitano non è il presidente di tutti. di furbastri e gentaglia come l'ex ministro della giustizia spero proprio che napolitano non sia mai presidente. gentaglia alla quale non interessa il diritto che non sia il proprio, che antepone le proprie convinzioni - per quanto bizzarre - alla legge.
ora aspettiamo con ansia che i legaioli lo prendano nel culo al referendum e poi speriamo che geni come castelli non trovino più spazio, né politico né mediatico.

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