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la cagna di bush

Posted by Max on 15:33
c'è gente che avrà pure del talento nello scrivere e intervistare. il talento li avrà pure fatti diventare ricchi e famosi. una cosa tira l'altra. fama e ricchezza schiudono le porte di giornali e televisioni. ora, aver talento e fama e ricchezza non significa automaticamente aver sempre ragione. la possibilità molto concreta di sparare delle emerite stronzate è sempre lì in agguato. con due differenze, rispetto alla massa di sconosciuti.
quando un ricco e famoso spara una cazzata, i media sono subito pronti a dare risalto. ma non con intento correttivo, che non è comunque compito loro: vanno semplicemente a nozze con gli scoppiettii.
la seconda differenza è che quando un personaggio noto le spara grosse, finisce spesso che qualcuno meno famoso decide di prendere le cazzate per oro colato e combina cazzate.
fra sparare cazzate e fare cazzate c'è una notevole differenza. non capita di rado, infatti, che dopo averle sparate grosse e aver contribuito a che qualcuno le facesse grosse, chi le ha solo dette si rimangi tutto, ammetta di aver esagerato, essere stato frainteso dalla stampa o dai lettori. insomma si defili dalla propria responsabilità. quelli che invece le cazzate le fanno, ci restano poi impigliati. sempre se non sono famosi e, soprattutto ricchi.

oriana fallaci ha del talento, è famosa, è ricca, e spara cazzate. l'ultima della serie, e di nuovo contro l'islam, dice che potrebbe mettere delle bombe per far saltare la moschea prevista in costruzione in toscana. i giornali dànno risalto. speriamo che a nessuno venga in mente di fare davvero quello che lei, forse in preda a senilità rimbambente all'ultimo stadio, propugna con tanta disinvoltura. ma che je frega, tanto lei vive nell upper east side...

ora, con tutte le occasioni in cui i giornalisti si autocensurano per non far torto a questo o a quel protettore, per una volta potrebbero anche censurare la cagna di bush, al solo scopo di non esacerbare gli animi. invece è come nel calcio: prima si caricano le partite, poi si accusano i tifosi quando scoppiano gli incidenti. ma vaffanculo, no? vaffanculo alla fallaci e vaffanculo a questo tipo di giornalisti.
intanto qui grandina, porca troia.

p.s. peccato che la lettera a un bambino mai nato non sia stata scritto dalla madre dell'oriana, e peccato che quella mai nata non sia lei.

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totti, del coraggio e dell'ipocrisia

Posted by Max on 13:49
eddai, no? sarebbe ora di finirla con l'ipocrisia.
un sacco di cattolici adoperano il preservativo, ma se li interroghi nicchiano perché "non sta bene" dire che santa madre chiesa spara cazzate.
e che la mafia sta dentro ai partiti, ma guai a dirlo perché se lo dici vuol dire che sei comunista, o fascista, o qualcos'altro.
cannavaro ieri ha detto quello che tutti sanno, ovvero che c'era un sistema e che era noto, ma non si doveva dire, non si può dire perché altrimenti le apparenze...
scoppia lo scandalo e ancora non si può dire niente perché il fatto c'è ma nessuno ne è responsabile. che vomito.
totti, il dio totti, che dichiara, giustifica, si difende: andava così e se uno provava a dire la sua veniva emarginato, punito: embè? se uno è serio, paga quel che deve pagare per non scendere a patti con la disonestà. o no? ma la carriera, i soldi, le veline... e mi pare un po' comodo!
mah, avanti savoia.

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rose bianche a washington

Posted by Max on 13:53
testimonia traudl junge, segretaria di hitler sfuggita alla caduta di berlino: Quando, dopo il processo di Norimberga, venni a sapere cosa era veramente successo, tirai un sospiro di sollievo nello scoprire che il mio lavoro di segretaria non aveva a che fare con quello. Poi però passando davanti alla targa affissa in ricordo di Sophie Scholl (vedi nota) scoprii che avevamo la stessa età e nell'anno stesso in cui lei veniva uccisa io cominciavo a lavorare per Hitler. Il fatto che fossimo giovani non ci giustifica dal non aver saputo.

ieri ho visto il film loose change sugli avvenimenti dell'11 settembre 2001, assemblato, prodotto e messo in rete da tre ragazzi americani ai quali va tutto il mio rispetto e ringraziamento per l'ottimo lavoro che hanno fatto. anche in plane site, al confronto, impallidisce.

per limitarmi alle osservazioni, la quantità di evidenze che contraddicono la versione dei fatti ufficiale è talmente enorme e schiacciante da non lasciare spazio a dubbi: quanto accaduto veramente e la versione ufficiale sono due cose che hanno ben poco a che vedere. niente aerei, niente islamici, e invece tanta tecnologia, esplosioni controllate, missili, esplosivi, droni, menzogne, servizi deviati e un mare di sangue innocente deliberatamente versato da assassini senza scrupoli per fare una valanga di soldi e imbrigliare la gente. l'oro delle torri, le speculazioni in borsa, i profitti derivati dalle guerre, il petrolio.

nessuno invaderà washington, perciò dubito che avremo mai la soddisfazione di vedere i veri responsabili condannati e - dato che si parla di stati uniti dove ancora esiste la pena di morte - impiccati per alto tradimento, strage, guerra di aggressione, genocidio. questo, però, è quello che dovrebbe avvenire, sarebbe giusto avvenisse. un nuovo processo di norimberga.

e cosa pensare del popolo americano? esiste una responsabilità collettiva? se all'indomani della tragedia si poteva comprendere (comunque non giustificare) la perdita dell'equilibrio nell'emotività, a cinque anni di distanza e con le possibilità di informarsi del giorno d'oggi questo non appare più comprensibile. anzi appare proprio colpevole. alla fine della seconda guerra mondiale i soldati statunitensi che scoprirono i campi di concentramento trascinarono la gente dei villaggi a vedere i cumuli di cadaveri ridotti pelle e ossa, i forni. il mondo sconvolto da tanto orrore non si capacitava di come i tedeschi potessero non aver saputo, intuito, e non si fossero ribellati. forse che oggi è diverso?

il video loose change è stato scaricato circa due milioni di volte, ma esistono altre indagini disponibili su dvd, e anche interi siti internet dedicati. è mai possibile che la gente negli stati uniti non si informi, non venga a sapere, metta a tacere la propria coscienza, non protesti pubblicamente per ottenere la verità? mi dicono che le proteste ci sono, ma quanto estese sono? perché non ne veniamo a conoscenza? come mai non si vedono decine di migliaia di persone sfilare davanti alla casa bianca? perché non si sente di pressioni esercitate dal basso verso i media? o forse la realtà è peggiore della più fervida immaginazione e la gente teme che questa gente, che non ha esitato a distruggere la vita di quasi tremila persone facendo crollare le torri con esplosioni controllate, possa prendersi anche la loro senza batter ciglio. in quel caso, gli usa di oggi sono allo stesso livello della germania di settant'anni fa. probabilmente anche peggio.

nota - sophie scholl, unica donna appartenente alla rosa bianca, organizzazione della resistenza anti-nazista in germania operante a monaco di baviera, condannata a morte e uccisa nel 1943.

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zanotelli papa subito

Posted by Max on 14:22
ho goduto, ieri sera, guardando un pezzo della trasmissione del vespasiano. tema: il codice da vinci con annessi e connessi. il successo editoriale, il film, i boicottaggi, il nervosismo del clero e degli integralisti. che dire? il libro è solo un libro, le inesattezze sono state chiarite, l'autore non ha inteso portare alcun attacco né alcuna critica alla chiesa cattolica: non è quello lo scopo del libro. eppure dà fastidio. ho visto gente parlare, smorzare, girare intorno, giustificare, imbarazzarsi, stoppare discorsi che potevano prendere e dare la piega giusta alla conversazione. che è la seguente.

la chiesa farà anche tante cose belle, ma il vaticano è prima di tutto una struttura di potere, invischiata da sempre in questioni che hanno poco o niente a che fare con il cristianesimo. facendo di alcuni uomini gli interpreti di entità quali dio, lo spirito santo, la volontà divina, il clero ottiene (spontaneamente ma anche reclamandolo) un potere formidabile sugli uomini e sulle cose, ma spesso ha dimostrato di discostarsi pesantemente e dolorosamente dagli stessi princìpi che vorrebbe propugnare. forse il successo del libro può essere ricercato anche nell'insofferenza al potere del vaticano.

che il libro sia ben scritto, che ci siano tante inesattezze e che queste siano state ammesse prima ancora che "smascherate", che non sia stato scritto per attaccare la religione né il clero cattolico... tutte verità. che senso ha girarsi su queste ovvietà? i temi sono altri e forse la chiesa cattolica dovrebbe interrogarsi e anzi aprirsi al dialogo e alla critica, magari riformarsi invece di infastidirsi.

qualcuno ha espresso preoccupazione perché la gente è superficiale, beve il contenuto acriticamente, mette in crisi la propria fede a causa di cose non vere. però la stessa superficialità viene gradita in altre, non meno importanti situazioni. per esempio, non era importante informare per bene la gente sui temi relativi al referendum sulla fecondazione artificiale, affinché scegliesse con cognizione di causa. andava meglio che la gente semplicemente non andasse a votare. al prezzo della coerenza.

cambiano i tempi, ma la chiesa è sempre quella. san francesco rischiò l'inquisizione per la sua professione di povertà. oggi i missionari che vivono, loro sì, di spirito, fatica, coerenza tra i loro princìpi e le loro azioni, vengono allontanati ogni volta che aprono bocca per difendere ciò che dovrebbe essere difeso dalla chiesa nel nome del vangelo. da una parte l'opus dei, lo ior, dall'altra la povertà e la coerenza. dovrebbe esserci uno come zanotelli al posto di ratzinger. allora forse la chiesa avrebbe meno bisogno di preoccuparsi per libri quali il codice da vinci. però noi ci perderemmo l'impagabile vespasiano che cammina sulle uova, tutto preoccupato di tenere la conversazione su cose talmente stupide da far rabbrividire, pur di non far saltare fuori argomenti veri, profondi, e molto scomodi per la sua "religione-azionista di riferimento".

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ma quale video...

Posted by Max on 09:05
da fonti ufficiali è stato "rilasciato" un video, brevissimo, che dovrebbe servire a confutare le teorie cospirative sull'11 settembre 2001. un video che riguarda proprio gli istanti dello schianto e dell'esplosione al pentagono e che sarebbe stato girato da una telecamera di sicurezza. peccato non sia un video nuovo e che non confuti proprio un bel niente. si vede una scia bianca, un'esplosione, del fumo. nient'altro. il velivolo non si vede. il filmato è anche pesantemente sospettato di essere semplicemente finto. insomma è una presa per il culo. probabilmente un goffo atto propagandistico. personalmente sono convinto che immagini risolutive esistano (o siano esistite) e che siano trattenute oppure state distrutte. spero ancora che prima o poi la verità venga fuori, ma temo che finirà come con kennedy.

per chi volesse farsi una propria idea, consiglio invece il dvd "911 in plane site", un'indagine condotta sugli avvenimenti dell'11 settembre 2001 in modo che mi sembra rigoroso e con immagini disponibili al pubblico, la maggior parte delle quali edite o trasmesse prima che il governo degli stati uniti - con la colpevole complicità dei media - prendesse la incredibile decisione che quelle immagini fossero troppo "dolorose" per il popolo americano per essere riproposte.

il servizio propone immagini, analisi scientifiche e contributi personali inerenti tutti e quattro gli attacchi, e portano a interrogativi estremamente inquietanti, soprattutto per le evidenti deduzioni e implicazioni alle quali ciascuno può giungere per conto proprio.

la parte forse più inquietante di tutte riguarda lo schianto sul pentagono. il numero di evidenze dell'incompatibilità tra eventi e ricostruzione ufficiale è impressionante. assenza di solchi sul prato lungo il quale il velivolo avrebbe dovuto strisciare prima di impattare con l'edificio, l'assenza di rottami dell'aereo all'esterno dell'edificio stesso, il ritrovamento di parti di motori che col velivolo schiantato non hanno nulla a che fare per tipologia e dimensioni, le dimensioni del foro d'entrata nell'edificio incompatibili con le dimensioni del velivolo. e ancora la profondità di penetrazione nel tipo e nel numero degli strati di muro, l'incompatibilità del tipo di danno e incendio con ciò che un aereo di linea imbottito di carburante per un volo di lungo tragitto avrebbe dovuto causare, l'assurdità della pretesa di identificazione di tutti i passeggeri e attentatori mentre allo stesso tempo si sostiene che il calore sviluppato dall'incendio avrebbe completamente distrutto oggetti ben più difficili da distruggere di un corpo umano. e ancora le balle raccontate sull'immediato crollo della parte di edificio colpita mentre dalle immagini riprese subito dopo lo schianto si vede chiaramente che l'edificio è ancora in piedi e crolla in un secondo momento. per concludere col fatto che tutte le immagini dei sistemi di sicurezza dell'edificio più sorvegliato d'america, e anche di sistemi di sorveglianza di edifici adiacenti, sono state reclamate e sequestrate (con impressionante celerità) dai servizi segreti statunitensi.

per tirarsi su il morale, consiglio le risate (a volte a denti stretti) che suscita la partecipazione comica di al gore al saturday night show facendo finta di essere il presidente eletto sei anni prima. visibile qui.

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povera signora

Posted by Max on 14:58
da quando il calcio è diventato business, me ne sono disamorato. adesso che si scopre il pentolone mi auguro che accada qualcosa che mi faccia tornare a apprezzarlo. non ci credo, ma ci spero.
per il resto, che moggi fosse un bandito lo si sapeva da tempo, e comunque non è il solo.
se finiremo in serie b, pazienza. ne usciremo come ne uscì il milan. peccato solo che non ci sia più la mitropa da vincere.
e poi bisogna guardare il lato positivo delle cose: una volta fatta piazza pulita e pagati i conti, chissà, forse la pianteranno di dire che vinciamo comprando gli arbitri (cosa che dicevano, per la verità, anche prima che moggi cominciasse a lavorare per la juve).
intanto con tutto questo maremoto posso solo contare sulla cabala che dice che quando il calcio italiano è in crisi, la nazionale ai mondiali si compatta e ottiene bei risultati. che soddisfazione se li vincessimo proprio in germania...

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pompami, zio ken

Posted by Max on 13:23
qualcuno in italia la settimana scorsa mi ha chiesto come mai il prezzo della benzina aumenta subito, quando il prezzo del greggio sale, mentre ci mette una vita a scendere (se scende) quando il greggio costa meno.
la risposta è in un articolo de la repubblica di oggi.

Eni, il caro greggio spinge l'utile in alto del 22% - Quasi 3 miliardi di utili nel primo trimestre per la quarta maggior compagnia petrolifera europea. "Ci sono le premesse per un anno "di eccellenti risultati finanziari", dice l'a.d.

MILANO - Eni chiude il primo trimestre del 2006 facendo registrare un uitile netto di 2,97 mld di euro (+22%). La produzione di idrocarburi sale a 1,83 milioni di boe/giorno (+7%) e le vendite di gas naturale a 31,6 miliardi di metri cubi (+7%).
Con i risultati Del primo trimestre 2006 "sono state poste le premesse per un nuovo anno di crescita e di eccellenti risultati finanziari". Così l'amministratore delegato di eni, paolo scaroni, ha commentato la trimestrale al 31 marzo. L'eni, aggiunge, "ha ulteriormente migliorato i propri risultati operativi e finanziari cogliendo al meglio l'opportunità offerta dalle elevate quotazioni di greggio. La performance nel settore del gas è stata positiva malgrado la penalizzazione dovuta alla nuova regolamentazione del settore in italia".

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lassatelo lavorà

Posted by Max on 10:55
circolare, s'il vous plaît. e anche s'il vous ne plaît pas

«Il nostro elettorato non capirebbe mai il voto dato non alla persona, che di per sé è stimabile, ma a un rappresentate dell'altra parte»

questa è la motivazione con la quale il centrodestra, ovvero monsieur berluscolini, ha rinunciato a votare napolitano quale presidente della repubblica. l'atteggiamento non è nuovo, la storia è sempre la stessa: la parte "altra", seppure maggioritaria, non è legittima, non esiste, non deve esistere. non è questione di trovare scuse dalle gambe corte: così come il pregiudicato previti esternava a suo tempo, è la loro parte che non vuole fare prigionieri, che non riconosce gli avversari e, se potesse, non concederebbe nulla così come ha fatto nei cinque anni in cui ha detenuto il potere.

neppure adesso, a elezioni perdute, l'atteggiamento è cambiato. e in questo c'è qualcosa di buffo. come si fa a spingere per il muro contro muro e al tempo stesso chiedere di concedere qualcosa? questi non vogliono le cariche per la rappresentanza, vogliono solo potere ed è fin troppo facile immaginare che qualsiasi posizione riescano a occupare verrà scrupolosamente utilizzata innanzitutto per mettere i bastoni fra le ruote al nuovo governo, sperando di farlo deragliare, e in seconda battuta per fare esclusivamente gli interessi di berlusconi. mentre l'italia ha bisogno di gente che faccia ripartire il paese intero.

il modo in cui hanno condotto il loro quinquennio al governo sarebbe sufficiente giá di per se stesso per giustificare la loro esclusione da tutto. come ha ricordato - fuori luogo - quell'imbecille di giovanardi, chi semina vento raccoglie tempesta. ma anche a voler essere tolleranti e a voler rimarcare la propria diversità dallo stile illiberale del governo di centrodestra, c'è un'altra considerazione da fare.

all'indomani della vittoria nel 2001 il centrodestra davvero non ha fatto prigionieri. non solo si è attributo presidenza di camera e senato, ma ha piazzato propri uomini in tutti i ruoli necessari per poter governare senza opposizione e le poche concessioni hanno riguardato gente come petruccioli, tanto per fare un esempio. basta rivedere l'intervista contenuta in viva zapatero per capire di quale pasta sia fatto quel tizio. e dunque che senso avrebbe un governo di centrosinistra con uno stuolo di gregari fedeli al capo dell'opposizione, un capo che adotta la politica del muro contro muro? non solo sarebbe autolesionista per il governo e per il centrosinistra, bensì a patirne il danno maggiore sarebbe il paese intero che in questo momento, con le prospettive grigie che conosciamo, non può e non deve essere messo in condizione di instabilità e di ingovernabilità.

spiace vedere che questa gente pensa di poter elargire o negare patenti di legittimità. la legittimità del governo, delle cariche, delle decisioni che verranno prese, vengono da venti milioni di "coglioni" che hanno votato per il centrosinistra. più che sufficiente. se poi si vuol cominciare a giocare in modo diverso, allora parlare di legittimazione reciproca sarebbe talmente naturale, doveroso, talmente scontato da non rappresentare neppure argomento di discussione. il problema di questo centrodestra e di berlusconi in particolare è che a lui non sta bene alcuna opposizione. la storia della pregiudiziale comunista è una balla per cretini: se a fare opposizione ci fosse la dc, lui attaccherebbe la dc con argomentazioni identiche, diverse nella forma ma uguali nella sostanza. impari dunque a essere e a fare opposizione in modo costruttivo, ammesso che ne sia capace.

il centrosinistra all'opposizione a volte si è fatto male da sé, ha dovuto inghiottire rospi grandi come elefanti, è stato escluso e sbeffeggiato. ha chiamato un paio di manifestazioni ma non ha fatto la rivoluzione, non ha chiamato all'evasione fiscale e altra menovaglia simile. si è insomma comportato in maniera responsabile. il centrodestra impari a fare altrettanto, invece di strillare e evocare scenari sovversivi.

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