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Chi ci guadagna e chi ci rimette

Posted by Max on 17:29
Da Repubblica-online di oggi:

Vola l'inflazione: a giugno al 4,1%
Prezzi alle stelle, la pasta +25%

Il dato Istat conferma le previsioni più negative. Nel mese precedente era a quota 3,8%. E' il dato peggiore dal 1996. Forte aumento dei prezzi dei generi alimentari in generale. Il diesel fa un balzo del 31,4%

Per l'Eni un semestre da record
Utili a 6,76 miliardi. Più 39,2% nel periodo gennaio-giugno. Risultati migliori sia per i gas che per gli idrocarburi. Scaroni: "Un anno eccellente, a settembre proporrò un acconto di 0,64 euro sui dividendi"

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Lanciati verso il medioevo prossimo futuro

Posted by Max on 11:39
La cosiddetta riforma della giustizia sancirà una volta per tutte che i cittadini non sono uguali di fronte alla legge.
Ne consegue che la legge diverrà (in molti aspetti lo è già) elastica. Ciò che è reato per me, non lo è per te. Io vado dentro, tu resti fuori.
Ne consegue che verrà sancita l'esistenza di una casta, una élite non processabile che di fatto esiste già ma senza il crisma dell'ufficialità che la rende banale quotidianità.
I tagli alle forze di polizia, peraltro, metteranno la casta formata da ricchi e potenti in condizione di dover proteggere se stessa e i propri privilegi con l'esercito, più o meno privato. Anche questo è già in corso.
La riforma del lavoro ha già consegnato larga parte delle nuove generazioni di lavoratori, e una fetta crescente anche delle generazioni meno giovani, a una nuova forma di schiavitù in cui non si possono più fare progetti: non solo progetti di vacanze o di acquisti di beni più o meno voluttuari, ma famiglia, figli, casa.
La consolazione unica dovrà necessariamente venire dalla riscoperta forzosa della religione.
Taci, lavora, non hai diritti, paga, prega e non fare progetti.
Principi, re e nobili del medioevo, se erano "illuminati" facevano meglio di così.
Facile capire che con le riforme di scuola e università, e rincoglioniti dalla televisione, in molti non riconoscano i tratti della società che si va delineando. Scivoliamo in questo nuovo medioevo senza ribellarci. Anzi, più la merda sale, e più aumenta il numero di quelli che credono di disfarsene chiamando a comandare quelli che la procurano.

Auguri.

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Curzio in corto?

Posted by Max on 11:20
Di solito concordo con Curzio Maltese, oggi invece no. L'articolo pubblicato oggi su Repubblica prende una cantonata colossale, anche se mi sembra che contenga il barlume che dovrebbe metterlo in condizione di capire da sé la fonte della sua errata interpretazione. Per far questo, bisogna partire dal fondo del suo articolo, da un concetto che mi trova pienamente in sintonia.

Curzio chiude così il suo articolo: "È la politica che cambia le cose, e quella non c'è più". Sacrosanto. Ma non si può chiudere con una simile constatazione, bensì questa dovrebbe stare all'inizio di un ragionamento che individui responsabilità e alternative, altrimenti la constatazione in questione diventa autocommiserazione e qualunquista. Insomma, siccome la politica non c'è più dovremmo stare con Veltroni? Se questa è la logica conclusione di Curzio, allora le cose sono due: o ieri ha mangiato pesante e ha subito un corto circuito, oppure ho sbagliato io a giudicarlo in passato.

Se la politica non esiste più, di certo non è per causa divina. Chi doveva governare ha governato esclusivamnte il consenso. Chi doveva fare opposizione ha preferito fare altrettanto, accordandosi con chi governava. Quando l'opposizione è andata al governo ha preferito proteggere gli accordi sottobanco a scapito della legalità, della Costituzione, della democrazia e, in ultima analisi, della politica. Mi sembra ci siano fatti di non difficile interpretazione a supporto di questa mia opinione. Fatti, e persino dichiarazioni esplicite (Violante in Parlamento, video disponibile nel film "Viva Zapatero" e su YouTube).

Dunque se le cose stanno così, ne deriva che affidarsi a coloro i quali questa situazione hanno creato o contribuito a creare non ha alcun senso se non in chiave masochista. A questo punto la domanda è perfino scontata: e dunque? Caro Curzio, una volta assodato che Berlusconi e Veltroni (nominati a titolo simbolico come rappresentanti di una certa sedicente classe politica dirigente) sostanzialmente fanno parte di un sistema integrato e finiscono con l'essere funzionali non solo a se stessi ma anche l'uno all'altro, e una volta stabilito che la situazione è deteriorata - non solo per la fine della politica, ma perché la gente fa sempre più fatica a campare - a chi ci si dovrebbe rivolgere? In chi si dovrebbe confidare?

Maltese scambia per spettacolo o per semplice mal di pancia quello che invece è l'ansia e il relativo urlo di un bisogno che si fa ogni giorno più pressante. Non venire oppressi e dimenticati. La richiesta urgente e pressante di tornare a quella politica intesa come bene comune che non c'è più.

Ci si dovrebbe rallegrare del fatto che esistano Beppe, Marco e Sabina, e che in parlamento sieda Antonio. Senza di loro, l'urlo non si sfogherebbe più in maniera pacifica, parlando di dati, mandando a fare in culo un po' di gente (che comunque secondo me se lo merita) e cercando di costruire una alternativa democratica. Con tutta probabilità, invece, tornerebbe a sfogarsi con le P38. O peggio.

C'è modo per verificare chi ha ragione. Secondo Maltese, Di Pietro verrà costretto a dissociarsi, e a termine più lungo verrà ridotto allo 0,5% delle preferenze elettorali. Per il momento non si è dissociato, e io prevedo che l'Idv alle prossime elezioni prenderà un pacco di voti. Staremo a vedere. Per il momento, temo che riguardo a Curzio Maltese avesse ragione Massimo Mazzucco in questo suo articolo del 2007.

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Finalmente

Posted by Max on 01:10
Di Pietro, dice Veltrusconi, ha fatto "il più bel regalo al premier".
Ma, brutta testa di cazzo, i regali glieli avete fatti tu e la dirigenza del tuo pseudo-partito neo-democristiano.

Tonino, tieni duro! Visto come vanno le cose, non potrai che andare in meglio. Veltroni vada pure con Berlusconi e col papa, e tu diventerai l'unico rappresentante di tutti quelli che non si sentono rappresentati e tantomeno tutelati. Un numero destinato a ingrossarsi in modo esponenziale. Verrebbe da dire "purtroppo", ma la storia insegna che oltre un certo limite il purtroppo diventa inevitabile e perfino augurabile. Senza la guerra, avremmo fatto la fine della Spagna, tenendoci Mussolini o chi per lui fino agli anni '70. Quindi venga, e venga presto, la caduta. Servirà almeno a liberarci dei Veltroni, dei Berlusconi, dei Casini, dei Fini e dei Bossi. Poi si potrà finalmente cominciare a ricostruire.

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Incidenti sicuri

Posted by Max on 15:19
Il 5 giugno incidente nucleare a Krsko, in Slovenia. Stamattina incidente nucleare a Tricastin, in Francia. Trentamila litri di acqua radioattiva finita in due fiumi. Per le autorità francesi non ci sono rischi per la popolazione, niente inquinamento delle falde freatiche... praticamente da augurarsi un incidente al giorno.
IL 16 febbraio 2007 incidente a Ringhals, Svezia. Il 16 luglio 2007 incidente a Kashiwazaki Kariwa, in Giappone. L'11 aprile 2006 altro incidente a Aomori, sempre Giappone.

Ma quella nucleare è una fonte di energia sicura. Come no!

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Sospetti

Posted by Max on 13:44
Non capisco se esista un nesso.

a - di queste supposte (hehe) intercettazioni piccanti si sa che riguarderebbero anche Berlusconi, ma i contenuti ancora non sono noti. Però mettono le foto della Carfagna...





b - per ribadire che non è il caso di nascondere i fatti, si fanno paralleli con la storia Clinton/Lewinski...

c - a rilasciare dichiarazioni per il Pdl, oggi, è un certo sig. Bocchino

Mah. Mi viene un sospetto!

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Dialogo col nano radioattivo?

Posted by Max on 14:25
Veltroni vuole il "dialogo" e a me sembra Chamberlain alla conferenza di Monaco del '38. Più concede all'avversario, e più crede di salvare la pace. Lui non vuole mischiarsi con chi gli sta dicendo che dopo la Cecoslovacchia verrà l'Austria, e poi Danzica e poi la catastrofe. Lui, povero ometto patetico, vuole il dialogo.
D'Avanzo oggi dice che "è la democrazia che sta mutando, baby". Serra oggi dice che "è che non c'è più l'etica". Sul fatto che l'etica sia oggetto di interesse per il WWF non ho alcun dubbio: se non è estinta è in rapida via di estinzione. Sulla teoria di D'Avanzo, invece, nutro seri dubbi. Se di mutazione si tratta, assomiglia più a una mutazione genetica dovuta a esposizione alle radiazioni. Il reattore impazzito essendo, naturalmente, il nano Chernusconi.

Sarebbe ingiusto, però, incolpare di tutto il nano radioattivo. Lui "ce prova". Se al reattore vengono a mancare le misure di sicurezza, lui prima o poi esplode, che gli si può dire? Col reattore esploso non si dialoga, si agisce.

Da noi, invece, la mente acuta di Veltroni osserva, vuole il "dialogo", mentre intorno cominciano a nascere bambini senza braccia e cavalli con tre teste lui vuole il dialogo. Altrimenti? No, dico: il dialogo come lo intendi tu, Chernusconi non te lo darà mai. E dunque? Piangi? Rivuoi indietro i tuoi soldatini e con te non gioco più? Un gavettone?

La mutazione, come la chiama D'Avanzo, ha un nome. Si chiama fascismo, e non capisco com'è che l'Europa ha messo in quarantena l'Austria per via di Haider, e a noi che schediamo i bambini rom invece niente.

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