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ho terrore dell'idiozia

Posted by Max on 14:11
ne ho le palle piene di sentir chiamare "terroristi" alcuni combattenti, e "eroi" altri.

ne ho le palle piene del due pesi e due misure, della retorica sul sacrificio personale in nome di un bene più prezioso o di un ideale più alto. chi per la patria muor, vissuto è assai - recitava un’opera di mercadante, sembra cantata in carcere dai fratelli bandiera durante il risorgimento, e poi ripresa dalla retorica fascista. ma le cose sono due: o questa retorica è sbagliata sempre, per chiunque, oppure come si farà a giustificarla per alcuni e per altri no?

perché gli estremisti musulmani vanno condannati e quelli - per esempio - israeliani invece no? zvi schuldiner scriveva il 6 agosto scorso dell’ideologia della destra israeliana estrema e nazionalista: “un'ideologia razzista e criminale che all'estero - sulla base dei suoi contenuti - potremmo definire neonazi“.

che differenza c'è fra gli hezbollah che vogliono cancellare israele e i fondamentalisti religiosi americani che spingono per una lettura della vita, della scienza, del diritto secondo la bibbia, e che eleggono un presidente guerrafondaio? è più terrorista un bastardo come al zarqawi che sgozza i cristiani, o il bastardo in uniforme americana che spara a un nemico disarmato, ferito e innocuo all'interno di un luogo sacro, e per giunta in un paese che non è il suo?

i numeri fanno schifo quando si riferiscono a guerra e morte, ma come non incazzarsi ascoltando i pirla in malafede che la menano sulle povere duemila vittime del world trade center (che alla luce di testimonianze e filmati probabilmente sono state vittime di una demolizione controllata più che di un cedimento strutturale), dimenticando che un decennio di sanzioni all'iraq ha causato mezzo milione di morti solo fra i BAMBINI iracheni? e i malefici talebani, non sono forse gli ex freedom fighters tanto osannati, finanziati e armati dagli stati uniti quando facevano la guerriglia all'unione sovietica?

e le foto di rumsfeld che stringe la mano a saddm hussein, certo, fintantoché saddam faceva la guerra all'iran? quello che mi spaventa non è la faccia come il culo di certa gente. mi spaventa, anzi mi terrorizza l'idiozia di quintali di persone che bellamente se li votano. se vivessimo ancora in un regime monarchico, almeno potremmo consolarci pensando che in fondo questa gente non ce la siamo scelta. e invece in italia siamo stati capaci di eleggerci berluscoglioni e la sua masnada di amadriadi cinocefale, in america si sono eletti un ubriacone mal recuperato e convertito per convenienza, vigliacco e guerrafondaio.

questo fa terrore.

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test di imbecillità

Posted by Max on 10:00
sono felice di avere ancora (per qualche mese) silvio berluscoglioni come presidente del consiglio. sì, ne sono veramente felice perché con tutto quello che ha fatto e che sta dicendo, la sua candidatura per un nuovo mandato rappresenta un test importantissimo. ovvero avremo modo di capire quanti, in italia, sono completamente imbecilli.

che a vincere le prossime elezioni sarà prodi non credo esista più alcuna ombra di dubbio, ma quanti saranno quelli pronti a assolvere il calvo trapiantato e cornificante, a ri-votare questa mezzasega della politica, questo campione dell'interesse personale, questo cafone che prima fa macelli e poi pretende di far credere che siano montature?

possibile che esista ancora qualcuno che non ha capito che questo piazzista venderebbe anche la mamma, pur di vincere le elezioni? questo machiavelli da strapazzo, con ampio codazzo di sacrestani (pera, tanto per dirne uno), andava a sputare sopra gli spagnoli quando questi hanno punito il suo compagno di merende aznar per aver leccato troppo a fondo il culo agli americani, tentato di negare l'origine della strage di madrid, mentito alla nazione. e certo! perché zapatero è troppo contro l'intromissione della chiesa in uno stato laico, e siccome la chiesa in italia vuol dire voti, allora dagli a zapatero e agli spagnoli! e sempre sia lodato.

bene! quando gli spagnoli si sono scelti zapatero e si sono ritirati da una guerra che non avevano mai voluto, i nostri coglioni nostrani han battuto sonoramente i tamburi del "così si fa il gioco dei terroristi". adesso che le elezioni arrivano anche da noi, eccoli a cagare sull'amministrazione americana. povero, lui gliel'aveva detto a george che in iraq non bisognava andarci, che non è così che si esporta la democrazia. anzi gli aveva dato pure degli esempi di come si fa: si dice che il mondo dell'islam è indietro di secoli, e poi si smentisce tutto. ma george proprio non l'ha voluto ascoltare...

attendo con ansia la cartina di tornasole delle prossime elezioni. non è più una questione di chi vincerà, ma di quanti si sono completamente rimbecilliti.

ma c'è anche un altro aspetto che ricopre un'importanza elevata. quanta gentaglia emigrerà per salvare la poltrona? follicino si è dimesso dopo aver detto che seguire "troppo" berlusconi è stato un errore. strano che un uomo intelligente non se ne sia accorto prima. va bene che si è dimesso, ma il quesito rimane: o non è intelligente, e quindi poco ci ha capito prima e poco ci capisce adesso, oppure ha semplicemente gradito il potere e la sua uscita di scena è solo temporanea, propedeutica per tornare più in là nel tempo. entrambe sono teorie assolutamente verosimili e probabili. si vedrà.

come lui, ora che questa maggioranza affonda, saranno in tanti a tentare di prendere le distanze e anche tentare il trasbordo verso il centrosinistra. l'italia in fin dei conti è il paese del "o con la franza o con la spagna, pur che se magna". ora, personalmente già mi prende il voltastomaco quando penso che nel centrosinistra ci sono de mita e mastella. rutelli non è ancora arrivato a farmi voltare lo stomaco, ma mi fa comunque un potente effetto lassativo. adesso è sufficiente che prodi e fassino acconsentano a lasciar trasmigrare ex-"amministratori" dal centrodestra, responsabili del disastro-italia, e la mia decisione di non venire a votare verrà scolpita nella pietra in saecula saeculorum amen.

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il gatto di pasquale

Posted by Max on 09:55
in veneto si usa un'espressione per definire i finti furbi. "a te si furbo come el gato de pasquàe". chi è e cosa ha fatto mai il gatto di pasquale per diventare il simbolo dei finti furbi? semplice: cercando di saltare la siepe, gli si sono impigliati i coglioni e ce li ha rimessi.

c'è un articolo sul corriere della sera di oggi. follini e tabacci parlano delle votazioni inerenti le modifiche alla costituzione, la legge elettorale, la devolution. tabacci, criticando le forme e il contenuto, dice fra l'altro: "speriamo invece che nella prossima legislatura si possa finalmente formare un’assemblea costituente in cui affrontare le riforme senza forzature". orpo, sembra che parli come uno del centrosinistra. ma non fa parte di un partito che si è fatto tutta la legislatura nella casa della libertà vigilata? leggi ad personam e tutto il resto... no?

cioè questi sono stati al governo, hanno appoggiato tutta la merda che c'era da appoggiare, servendo e riverendo il padrone della casa della libertà vigilata, sostenendo un governo che sull'accordo con l'opposizione ha regolarmente sputato. adesso che sanno di perdere mettono le mani avanti, sperando nella misericordia. ovvero: quando tocca a noi, di voi non ci frega niente. ma quando tocca a voi, di noi dovrete tenere conto. Un po' comodo, caro tabacci. un po' troppo comodo. ma non siete voi, gatti di pasquale, il problema. voi andate semplicemente ignorati. il problema sta tutto a sinistra.

ovvero: la sinistra si lascerà inchiappettare un'altra volta, magari organizzando una nuova bicamerale? magari concedendo qualcosa di nuovo al nano mafioso e ai suoi accoliti, giusto per non sentirsi dire di essere faziosa e comunista? vogliamo fare i politically correct con questa gente?

ma lasciateli dire e fate quello che va fatto. ovvero cancellare, sradicare, bombardare nuclearmente le distorsioni che questi infami hanno deciso unilateralmente per il proprio tornaconto personale, mettendo il paese nella merda più totale. date a previti quel che è di previti: non fate prigionieri! possibilmente anche in modo retroattivo. avremo pur imparato qualcosa. o no?

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a volte ritornano (purtroppo)

Posted by Max on 19:02
quando il polacchetto andò a baciare e abbracciare il dittatore fascista e assassino cileno pinochet, e quando scomunicò - tramite l'attuale pastore tedesco - boff e con lui tutta la teologia della liberazione (per chi ancora si ricorda), pensavamo di avere toccato il fondo. spiace constatare, invece, che al peggio non c'è mai fine.

all'indomani dell'elezione del pastore tedesco, alcuni mi han detto: "sì, sappiamo chi era e cosa ha fatto quand'era cardinale, ma aspettiamo a giudicarlo per quello che farà. il cambio di ruolo potrebbe modificarne l'atteggiamento". col cazzo! a parte che questa teoria del "lassamolo lavorà" l'abbiamo già vista all'opera col cretino di berlusconi al governo, coi risultati che sappiamo, ma c'è qualcuno che davvero crede alla fola dello spirito santo che cala sulla testa del papa? ma sarà più ragionevole aspettarsi che uno che arriva a occupare la massima posizione di potere dopo essersi rivelato per anni in un certo modo, si senta rafforzato nelle proprie convinzioni e le persegua con maggiore decisione! o no?

diventa oggi evidente e esplicito quello che da mesi ormai era latente e implicito: al clero non basta avere un ruolo di privilegio, diritti immotivati, poteri alieni e influenza morale all'interno della società. vogliono dirigere, tirare le fila, condizionare. con buona pace della libera chiesa in libero stato. berlusconi con i suoi programmi televisivi di merda ha rimbecillito una gran bella parte del paese, adesso qualcuno si candida a gestire la massa di rincoglioniti (e l'abbiamo visto, purtroppo, con gli ultimi referendum).

se un tempo c'era da aspettarsi un golpe dei militari, oggi dobbiamo temere un golpe dei preti. che a dire il vero mi pare già in corso, con la compiacenza servile di quasi tutti i politici nostrani.

"i diritti sono creati da dio e non dallo stato", dice l'imbecille in bianco. io dico, per l'ennesima volta, che lo stato dovrebbe difendersi e cacciare lui e l'accozzaglia di parassiti del vaticano fuori dai confini. questo, naturalmente, prima di dover arrivare a vedere nuovamente le teste rotolare e i roghi nelle piazze in nome del papa re. prima di dover mandare un nuovo lamarmora a porta pia.

politici italiani: basta col fare i vermi, basta litigare per il potere. mettetevi a fare davvero politica per il bene della comunità. la polis, cazzo!

porca puttana, stiamo a sentire quattro deficenti che tentano di spacciare tutto l'islam per una banda di terroristi, e permettiamo a ratzinger e ruini di spingere per la talebanizzazione cattolica dell'italia?

ma c'è ancora qualcuno che si scandalizza, o le vedo solo io queste cose?

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orchi e pastori, tedeschi e non

Posted by Max on 14:44
ricordo che ai tempi degli orchi comunisti che mangiavano i bambini, se qualcuno tra i più giovani dichiarava che alle elezioni avrebbe votato per il pci (o altro partito di sinistra, più o meno estrema), gli adulti di famiglia si incazzavano e si chiedevano chi mai potesse avere catechizzato il virgulto. con questa espressione si intendeva sottolineare che nessuna persona dotata di buonsenso avrebbe mai potuto decidere di votare e militare in simili formazioni politiche, per cui certamente doveva esserci qualcuno, da qualche parte, che era riuscito a catturare, affascinare il giovane, insegnandogli a credere in modo acritico. insomma, qualcuno che gli aveva fatto bere il cervello.

e proprio quel termine, "catechizzato", assume sempre un carattere dispregiativo quando si riferisce a questioni politiche. catechizzati erano anche i figli della lupa. alcuni dei quali, infatti, decidettero di andare a combattere - appena adolescenti - per difendere le cose in cui il regime fascista aveva insegnato loro a credere, acriticamente ripeto.

quando però si parla di religione, le stesse mamme che sbiancavano al solo sentir nominare il partito dei mangia-preti improvvisamente cambiano atteggiamento. i bambini al catechismo? certo che sì... è cosa buona e giusta... eppure il concetto è sempre lo stesso: insegnare a credere in qualcosa o in qualcuno in maniera acritica.
i bambini sono come spugne. assorbono, ritengono, elaborano, non criticano per mancanza di cultura, di maturità, e per un naturale atteggiamento di sottomissione verso gli adulti che li nutrono, li guidano, li fanno crescere proteggendoli. sono quindi esposti.

al catechismo i bambini imparano molte cose. dell'esistenza di dio, della sua incarnazione in un uomo, dei peccati e dei precetti, della maniera per comprarsi una temporanea libertà dal senso di colpa, dello spirito santo che sarebbe buonsenso e saggezza, ispirazione divina. e ancora delle sacre scritture, di chi è autorizzato a interpretarle facendosi rappresentante in terra dello spirito divino. dei dogmi, ovvero di quelle cose in cui bisogna credere perché sono così punto e basta. se han fortuna e intelligenza, scopriranno molti anni dopo che il dogma dell'infallibilità è un dogma tutto politico, retaggio dei papa-re (quelli che non esitavano a tagliare le teste agli oppositori, per capirci). che la verginità di maria è un altro dogma politico, così come la sua immacolata concezione, e avanti savoia. se invece non ha fortuna, non legge o è semplicemente bevuto dalla catechizzazione, non scoprirà o semplicemente rifiuterà i fatti e finirà, per esempio, con l'astenersi da un referendum perché un pastore tedesco glielo suggerisce.

finiamola col catechismo. il catechismo, o indottrinamento, in quanto insegnamento acritico rivolto a persone non in grado di "difendersi" è un vero e proprio abuso comparabile alla pedofilia! è sbagliato sia che riguardi un'ideologia politica, sia che riguardi una religione.

lasciamo crescere i bambini liberi da imposizioni religiose quanto desideriamo che lo siano da imposizioni politiche. sceglieranno da sé, col tempo e se lo desiderano.

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non per tutte le stagioni

Posted by Max on 11:48
a meno di rivoluzioni dell'ultima ora, la germania si appresta a veder nascere il governo di coalizione fra i due principali partiti - democristiani e socialdemocratici. in italia la notizia è già stata data, ma come al solito non si tratta di giornalismo bene informato, quanto di giornalismo basato sul "si dice" e sui "pare". un annuncio ufficiale da parte delle due delegazioni, infatti, ancora non c'è. ma se questo sarà effettivamente il risultato finale delle consultazioni, ci saranno alcune conseguenze.

il tuttora cancelliere gerhard schröder ha già detto che non prenderà parte a un governo in coabitazione con i democristiani e anzi è probabile che si ritiri dalla vita politica. se così sarà, sarebbe l'ennesima lezione di stile ma non c'è da farsi illusioni: in italia non la raccoglierà nessuno. il concetto di non poter essere uomini per tutte le stagioni rimarrà da noi completamente sconosciuto. tornando a gerhard, la decisione di ritirarsi sarebbe estremamente coerente e gli renderebbe onore. come integrarsi con la scontata cancelliera merkel, che lo ha combattutto sul piano politico e personale? schröder ha impostato la campagna elettorale sulla irrinunciabilità della sua opera passata e di quella progettata - la "agenda 2010" - in quanto male minore. i conservatori infatti hanno in mente l'imposizione di misure ben più dure di quelle previste dall'agenda di schröder.

una volta che la große koalition sarà avviata, sarà interessante capire in quale modo potrà operare riforme che sono assolutamente indispensabili. certamente gli incontri delle delegazioni dei due partiti devono aver prodotto accordi e compromessi per "fare senza compromettersi", ma è evidente che la convivenza di socialdemocratici e conservatori ultra-liberisti impedirà qualunque riforma decisa e incisiva in un senso o nell'altro.

come già scrivevo qualche giorno fa, i tempi duri e il governo "né carne né pesce" creeranno scontento: chi ne trarrà vantaggio politico? a destra, le difficoltà della cdu-csu andranno a ingrossare le fila dei liberali tra gli elettori occidentali, e dei neo-nazisti nell'ex-germania dell'est. a sinistra lo scontento verrà raccolto dalla nuova realtà dei linke. tanto questi ultimi quanto i neo-nazi subiscono l'ostracizzazione dalla politica di governo. ma mentre l'inclusione dei neo-nazi in un qualsiasi governo rappresenta un tabù assoluto che non potrà mutare nel tempo, la coalizione tra socialdemocratici e nuova sinistra è scritta nelle stelle. il ritiro di schröder è, da questo punto di vista, propedeutico.

ma cos'altro deve accadere perché ciò diventi possibile? come si sa, i linke sono composti dalla pds, che raccoglie consensi soprattutto in germania orientale, e dalla formazione recentemente creata dall'ex presidente dei socialdemocratici, oskar lafontaine, che riunisce coloro i quali si sentono traditi dalla socialdemocrazia di schröder, nei länder occidentali del paese. la mia personale opinione è che i linke orientali affronteranno un processo di sdoganamento, ripudiando ideologicamente il passato della ddr e forse allontanando qualche membro del partito coinvolto con la ex polizia politica orientale, la stasi, in modo da essere più presentabili per l'elettorato occidentale.

se questo succederà - e io me lo auguro vivamente - i socialdemocratici si ritireranno dalla grande coalizione per fermare l'emorragia di elettori, provocando la fine del governo e si apriranno le porte per nuove elezioni. così la vedo io. se, invece, i socialdemocratici preferiranno la cosiddetta "stabilità", puntando ancora alla conquista del centro, pagheranno il prezzo della politica conservatrice della merkel favorendo l'ingrossarsi delle file dei linke. la coalizione tra le due sinistre sarebbe ancora possibile, ma con i linke progressivamente rafforzati. diverso equilibrio, differente potere contrattuale. lo scenario piace a me, probabilmente non altrettanto ai dirigenti della spd.

comunque vadano le cose, il ritiro di schröder da cariche di governo e financo dalla vita politica attiva schiude le porte per scenari futuri ancora da scrivere.

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