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Tempus fugit

Posted by Max on 10:29
Ho ricevuto di nuovo posta dal Popolo della libertà vigilata. Ne ho ricevuta dalla Sinistra arcobaleno e naturalmente anche dal Partito democratico (hah!).
Non ho il tempo materiale di rispondere a tutti come ho fatto per Pdl e Idv, ma ecco qui sotto cosa ho scritto in risposta a un amico che mi ha esternato la sua intenzione di voto.


Ciao Marco.
Ti ringrazio per il tuo contributo, che peraltro mi era già noto dagli scambi di opinioni che avevamo avuto. Fa piacere vedere che anche tu hai ritrovato un po' di passione politica.

Come sai, non raccoglierò il tuo invito, optando per una scelta che mi pare rappresenti l'unica vera speranza e - in quanto tale - proiettata nel futuro.
Ritengo che il Paese sia bloccato da uno stuolo di interessi privati a scapito del bene comune. Si notano in tutta la loro magnitudine nel caso di Berlusconi, ma l'espressione più velenifera si trova in quello stuolo di politicucoli di basso cabotaggio, lacchè, portaborse, insomma nel sottobosco che impedirebbe anche al più benintenzionato di riuscire a cambiare qualcosa nel sistema-paese.

Ritengo che l'unica speranza sia un investimento nel ricambio (e in molti casi nella semplice scomparsa) di questo sottobosco. Una volta fatto questo, la caduta e la sostituzione delle teste "grosse" non può che seguire a ruota e in modo naturale e non-violento. Questo il principio. Come arrivarci?

Io tornerò a votare solo laddove mi sia possibile farlo per una lista collegata e riferita al blog di Beppe Grillo, alla faccia di tutti coloro che - per difetto di comprensione, per posizione ideologica, per disinformazione o per puro interesse personale - si ostinano a dire che questa è l'antipolitica (nossignore, l'antipolitica la fa chi non riesce a fare una politica seria, stabile, coerente, produttiva, ovvero la ATTUALE classe presunta dirigente). Di solito sono gli stessi (purtroppo te incluso) che si ostinano a definire la sinistra "radicale", cosa che non è corretta in primis in quanto non esiste una sinistra "moderata" - il PD è tutto tranne che un partito di sinistra - e in secundis perché la definizione di "radicale" presuppone che non ci sia volontà o capacità di mediazione, nonché attribuzione di mete estreme a un programma politico. Ora, sembrando a me che - ad esempio - la tassazione delle rendite finanziarie sia tutto al di fuori che radicale, mentre lo è (in senso più che negativo) la pretesa di difendere posizioni di rendita improduttiva a scapito di salari e investimenti produttivi, rigetto le definizioni ideologiche riguardo alla sinistra, rigetto quelle in malafede riguardo a Beppe Grillo, e mi appresto a lasciare le schede sul mio tavolo a ricordo delle elezioni più inutili e anticostituzionali che la storia-patria ricordi, in attesa che una VERA alternativa bagni le sponde di future elezioni locali.

E naturalmente invito tutti a fare altrettanto. Presentarsi, farsi consegnare le schede, poi imporre al presidente del seggio di registrare le motivazioni per cui si restituiscono le schede non votate, la più importante delle quali è naturalmente il fatto che la legge elettorale è palesemente anticostituzionale.

3 Comments


che l'attuale classe politica sia squalificata è indubitabile,
solo un ingenuo può pensare che non ci sia un deficit democratico.
ma la risposta non è il grillismo,
che anch'esso si porta dietro un notevole carico di antipolitica e di antidemocraticità.
è una sorta di peronismo,
più simile alla "democrazia" bossista
che all'idea della democrazia da polis ateniese.
escludersi dal gioco dicendo che il gioco è sporco e truccato
è sblagliato per molti motivi diversi:
1) perchè per quanto sia stato maltrattato dagli stessi giocatori, fuori da quel "gioco" non c'è niente, solo l'anticamera di qualcosa che non è democrazia;
2) perchè se il "gioco" è stato truccato dai giocatori, è solo battendoli che si può pretendere di cambiare le cose;
3) perchè, per quanto non possano piacere, alcuni giocatori sono migliori ed altri di gran lunga peggiori e lasciare la mano a questi è la cosa più colpevole.
per fare un parallelo (azzardato ma coerente con quanto voglio esprimere)
chi a suo tempo voltò lo sguardo perchè i fascisti gli facevano orrore, ma non si volevano sporcare le mani stando accanto ai partiti tradizionali che erano "corrotti" come quelli di oggi, fu colpevole delle conseguenze e non ha avuto alcuna autorità morale per criticare il ventennio fascista.


che Marco ti inviti a votare a destra mi lascia sgomento!!
Ma che tu decida di non votare mi lascia altrettanto esterrefatto.
Allora perso per perso dai il voto al Fausto... forse ha un senso no?

E a culo tutto il resto.....


Marco non mi ha invitato a votare a destra. O meglio, lui invita tutti a votare per Veltroni.

Allor cerco di spiegarmi ancora più chiaramente: io sono giunto alla conclusione che le differenze tra i partiti siano solo sulla carta. Quello che la prassi politica mi ha fatto vedere finora è una serie di burle in cui si presenta un programma e poi non lo si rispetta, segretari di partito che firmano e poi ricattano. Alla fine resta una politica che si sposta a destra, che fa porcate come l'alta velocità o la Dal Molin senza tener conto dei cittadini, che vuol costruire inceneritori e centrali nucleari, che produce leggi come la 30 e si inginocchia a chi vuole cancellare la 194. Se il prodotto della contrapposizione politica italiana - a prescindere dai partiti e dai programmi di governo - è questa, allora bisogna uscirnee inventare forme nuove.

Ora, forme nuove non è che ce ne siano tante. O si comincia a imbracciare i fucili - ma io non sono né un brigatista né un leghista - oppure bisogna porsi il problema di come cambiare nonviolentemente la classe dirigente. Io ho solo queste risposte: da un lato delegittimare quella attuale, dall'altro darsi da fare per farne crescere un'altra. Lo so anch'io che questo significa investire su tempi lunghi e prepararsi a dolori. Saranno dolori se vince Berlusconi: ma sei convinto che se invece vince Veltroni saranno rose e fiori? Allora fra mangiare merda senza prospettive tranne le balle dei politici attuali, e mangiare merda investendo su un ricambio futuro, io non ho dubbi su cosa scegliere.

P.S. Abbi e abbiate il coraggio delle vostre affermazioni: quando lasciate un commento, mettete il vostro nome e, soprattutto se mi conoscete e se vi conosco, fatevi riconoscere. Insomma, un minimo di serietà.

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