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sdoganare il fascismo? no grazie

Posted by Max on 13:23
riprendo qui un botta e risposta che è altrimenti relegato nei commenti di un post precedente, perché ritengo sia interessante. mi scrive riccardo (che penso di non avere il piacere di conoscere personalmente):

Ciao
intanto ti faccio i complimenti perchè affronti la maniera in modo civile, purtroppo ho trovato gente in altri blog che è tutto il contrario!:-))
Leggendo il chiarimento del tuo commento posso dirti che concordiamo su alcune cose.
Secondo me la legge Scelba e Mancino andrebbero abolite per permettere anche a chi è fascista o almeno, se la parola fascista è anacronistica, a chi ha delle idee simili o uguali di poter manifestare liberamente e senza paura la propria fede politica in quanto è triste pensare ad una democrazia in cui c'è ancora gente che non può esprimere liberamente la propria opinione ed è paradossale pensare che il partito comunista possa essere ancora legale e presente in Parlamento nonostante tutti i crimini commessi nella storia( molti di più di fascismo e nazismo messi insieme) che questa ideologia ha provocato...io almeno la penso così anche se non sono un fascista.
Oppure, come dici tu, bisogna impedire che manifestazioni violente di questo tipo avvengano, da entrambe le parti, punendo pesantemente chi partecipa.
Riguardo al razzismo in alcune file dell'estrema destra anch'io sono contrario anche perchè è un motivo in più per cui tante persone rifiutano di appoggiare partiti di quella parte, con cui magari potrebbero essere d'accordo su tanti altri argomenti.
Spero di essere stato più chiaro anch'io.
Alla prossima


e io gli rispondo

buongiorno a te, riccardo.

ma certo. sdoganiamo il fascismo. il passo successivo quale sarà? la beatificazione di benito mussolini martire? l'eliminazione dai libri di testo dei riferimento ai campi di sterminio nazi-fascisti?

io penso che fascismo e comunismo non siano equiparabili, né a livello mondiale né tantomeno in italia, e spiego il perché. tu dici che il comunismo ha fatto vittime come e forse più del nazifascismo. forse tu identifichi il comunismo con l'esperienza del cosiddetto "socialismo reale" sovietico, o con quello cinese. forse con quello cubano. io invece penso che del comunismo realizzato abbiamo poche evidenze positive, ma le abbiamo. cito due esempi: la comune di parigi, universalmente ritenuta un'esperienza comunista, e il governo allende in cile. senza farla troppo lunga, il succo del mio pensiero è il seguente: le teorie comuniste (le teorie!) parlano di una società più equa, in cui chi produce non venga sfruttato, in cui il diritto dell'uno non sia diverso dal diritto dell'altro, in cui non ci sia nessuno condannato a morire di fame e in cui lo stato gioca un ruolo di arbitro per regolare e imbrigliare quel pessimo istinto umano che è rappresentato dall'ingordigia. per contro, le teorie fasciste parlano di una società regolata dalla forza del più forte su quella del più debole. è sostanzialmente una teoria violenta e razzista, di repressione e soppressione delle libertà di associazione, di pensiero, di stampa. un darwinismo sociale che trova la sua massima e tragica espressione nei campi di sterminio nazi-fascisti. di queste teorie abbiamo esempi di applicazioni concrete. e, grazie, direi che vanno tenute in considerazione ad un unico scopo: evitare che possano mai più ripetersi.

per questo io non posso convenire con te rispetto al fatto che le due teorie politiche sostanzialmente siano la stessa cosa.

per quanto riguarda l'Italia in particolare, devo aggiungere che noi abbiamo avuto un'esperienza triste, tragica e fallimentare di un regime fascista. un'esperienza talmente tragica da far dire ai fondatori della repubblica "mai più". non posso dire lo stesso per quanto riguarda il comunismo. un regime comunista in italia non c'è mai stato. né in senso sovietico, né in alcun altro senso. ti ricordo invece che nel periodo in cui una piccola minoranza violenta come quella rappresentata dalle brigate rosse e altri gruppi simili intendevano sovvertire lo stato democratico, il più grande partito comunista italiano lavorò, sacrificò e pagò anche un tributo di sangue per difendere lo stato. se vai a scavare nei libri di storia, ti accorgerai che non si può dire lo stesso dei partiti di destra.

nella germania degli anni '20 e '30 erano in tanti a strizzare l'occhio al partito nazista, tollerando violenze e pensando di poterlo sfruttare per i propri fini. spero siamo d'accordo nel ritenere che il nazismo sia stato un cancro per la germania, per l'europa, per il mondo. lo stesso si può dire per il caso italiano, in cui erano in tanti (dal clero al re agli agrari...) a strizzare l'occhio a mussolini. tu forse sei convinto che i regimi di cui ho parlato siano stati sostanzialmente "bene accolti" o addirittura "invocati" per far fronte al pericolo delle rivoluzioni socialiste. io dico che erano l'espressione istituzionalizzata di quelle forme becere di ingordigia, di difesa del privilegio. il resto sono scuse ipocrite.

e vengo al motivo per cui a mio avviso la modifica della costituzione per consentire al fascismo di trovare nuova espressione sia da evitare come la peste bubbonica.

viviamo un momento in cui a mio avviso le libertà e i diritti, soprattutto degli ultimi (se sai cosa intendo con ultimi), sono fortemente minacciati. lo chiamano "neo-liberismo", "globalizzazione". introducono leggi che rendono tutti meno certi del futuro, legati alla volontà del ricco e del potente. uno sgarro e sei licenziato, ma anche chi lavora ha sempre meno diritti e meno garanzie. in italia poi questo pericolo è particolarmente evidente nel momento in cui uno come berlusconi può permettersi di entrare in un'aula giudiziaria e esprimere un concetto quale "la legge è uguale per tutti, ma per questo cittadino sarà pure un po' più uguale che per altri". è un momento, insomma, di proto-fascismo, in cui i fascisti (perché tali sono per me) come berlusconi tentano di reintrodurre quel tipo di regime, attraverso i contenuti più che attraverso le forme, e comunque se andiamo avanti di questo passo prima o poi assisteremo anche alla reintroduzione delle forme.

come sta avvenendo questo? sostanzialmente in due modi: in primis con il controllo dei mezzi di informazione, principalmente delle televisioni, che imboniscono, stravolgono, addormentano e rincoglioniscono la gente. in secundis con quel tipo di pressione psicologica per cui chiunque parla contro di loro diventa automaticamente un comunista, un sovversivo, un violento. è un pre-fascismo che viene fatto rientrare dalla finestra dopo essere stato sbattuto fuori dalla porta. così, alla chetichella. come ho già avuto modo di dire, non mi stupirei se un domani anche non lontano questo governo, o altro simile nella sua composizione, decidesse di invalidare le elezioni e magari anche di spedire gli avversari politici in qualche soggiorno obbligato (tanto per berlusconi i deportati hanno usufruito di una vacanza a spese dello stato, no?). non mi stupirei, ma reagirei e come me spero reagirebbero tanti altri.

permettere ai "fascisti buoni" di manifestare, magari di organizzarsi in partito non ha senso perché, semplicemente, non esiste un "fascista buono".

no, riccardo: io capisco che forse la tua è davvero semplice ingenuità, ma io personalmente non ho voglia di aspettare di vedere un qualsiasi nuovo pagliaccio affacciarsi dal balcone di palazzo venezia con una divisa nera indosso e una massa di persone a gridare duce! duce! per impedire ai fascisti di poter tornare al potere. pensaci: magari tu non sei fascista ma solo di destra, ma la tua posizione tende a legittimare qualcosa che la storia ha cancellato al prezzo di una guerra mondiale, cinquanta milioni di morti, di cui almeno sei milioni di innocenti sterminati a sangue freddo nelle camere a gas.

un'ultimissima cosa: ti ringrazio per i complimenti che mi fai riguardo al modo civile di affrontare la discussione, ma non vorrei che venisse male interpretato. negli ultimi anni soprattutto, la volontà di tanta gente di sinistra di ricondurre la contrapposizione a termini dialettici e civili è stata sfruttata dalla destra più aggressiva per tornare a dire la propria. sappi che c'è un limite. il giorno in cui la situazione dovesse aggravarsi (anche col realizzarsi di proposte tipo la tua), al confronto dialettico non potrebbe che sostituirsi quello fisico.

buona domenica.

1 Comments


Sono perfettamente d'accordo con te, specialmente quando fai il confronto fra fascismo e comunismo come
ideologia.

Intanto nella tua Padova:

PADOVA, PER COMIZIO FIAMMA TRICOLORE SI TEMONO SCONTRI

Il sindaco di Padova, il diessino Flavio Zanonato, non ha scelto la linea del collega di Bologna Sergio Cofferati: venerdi' sera, alle 20,30, nella centralissima Piazza Eremitani, la Fiamma Tricolore terra' una manifestazione con comizio a cui parteciperanno anche Piero Puschiavo, fondatore del Veneto Fronte Skinheads e Maurizio Boccacci, ex leader del Movimento Politico Occidentale, formazione di estrema destra. La scelta di Zanonato, che oggi a Padova, con il prefetto e il questore, partecipara' al comitato d'ordine pubblico per programmare la sicurezza di quella serata, ha gia' sollevato un mare di polemiche, ma quel che preoccupa e' il tam tam gia' in atto nei centri sociali del Nord Est che hanno annunciato una contromanifestazione, partenza alle 19, che prendera' l'avvio nella vicina Piazza delle Erbe. "Se fossimo un paese normale - dice Zanonato - questo problema non esisterebbe perche' un partito come la Fiamma Tricolore non esisterebbe...". Il sindaco di Padova pero' non intende chiudere la porta a nessuna espressione politica rappresentata in Parlamento e quindi ha autorizzato la manifestazione. La "vergognosa presenza della Fiamma Tricolore", come ripete Radio Sherwood, emittente libera vicina ai centri sociali, mobilitera' di sicuro i no global e a Padova ci si prepara a vivere una serata di tensione che qualcuno vuole gia' accostare ai drammatici fatti di Milano di pochi giorni fa.

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